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La Mission del Centro Paolo VI, nella visione ispirata ai valori cristiani che fu propria del suo fondatore, può essere sintetizzata nel prendersi cura dell’ospite, facendosi integralmente carico del suoi specifici bisogni.

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CRP “La Fogliata”

Paolo VI Onlus

CRP “La Fogliata”

La Comunità di Riabilitazione Psicosociale (CRP) “La Fogliata” è impegnata nello sviluppo di modalità di intervento a favore dei bambini con autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo e svolge un interventi a carattere residenziale.

 

Nell’ambito dell’approccio riabilitativo, la nostra Struttura offre un protocollo d’intervento riguardante i disturbi nello spettro Autistico che si caratterizza in un modello integrato tra diversi metodi e strumenti; il nostro MODELLO D’INTERVENTO INTEGRATO, ha come OBIETTIVO sviluppare il massimo livello di INDIPENDENZA possibile per le persone nello spettro Autistico a partire dalla loro condizione clinica di base. L’accesso ai servizi, avviene previa impegnativa della Neuropsichiatria della ASL e del Comune di pertinenza, con una prima fase di valutazione al termine della quale viene impostato il piano di lavoro (qualora si ritenga il paziente idoneo) e si definiscono gli obiettivi e le modalità del trattamento (tipo dei trattamenti, frequenza, coinvolgimento dei genitori, degli insegnanti, ecc.), seguono momenti di incontro per la verifica e i follow up dei risultati.

 

Il percorso diagnostico e di valutazione si avvale dei seguenti strumenti e metodi:

 

a) DIAGNOSI CLINICA:

  • ICD -10
  • GRIGLIA VALUTATIVA C.A.R.S
  • TEST ADOS
  • TEST STA-DI
  • TEST C.H.A.T. (per i bambini più piccoli)
  • TEST V.A.P.-H

 

b) PROFILO COGNITIVO E FUNZIONALE:

  • VALUTAZIONE PSICOMETRICA (Wais/ Wisc/Leiter) in base all’età
  • CHECKLIST P.E.P.-R / PEP 3 / A.A.P.E.P./T.T.A.P. in base all’età
  • SCALE DI AUTONOMIA PERSONALE

 

c) VALUTAZIONE EDUCATIVA

 

d) VALUTAZIONI DEI TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE

Nel caso di ricoveri brevi i protocolli di valutazione sono i seguenti:

  • Adozione del protocollo completo nel caso di invio per 3 mesi e a scopo di valutazione
  • Stesura della valutazione educativa nel caso di invio per 1 mese a scopo di sollievo alla famiglia

 

Al termine della valutazione condotta durante il primo mese, l’equipe si riunisce per definire il progetto di riabilitazione per l’ospite. Il progetto deve prevedere:

  • la tipologia e la durata del progetto stesso
  • le finalità generali a cui ispirarsi nel lavoro quotidiano
  • gli obiettivi prioritari e di terapia ambientale che verranno perseguiti nel trattamento
  • gli stili relazionali ed educativi da adottare nei confronti del bambino
  • le attività settimanali e tutti i programmi specifici identificati.

 

Il nostro modello di lavoro identifica come finalità generali dell’intervento lo sviluppo dell’autonomia e del maggior grado possibile d’indipendenza nelle attività della vita quotidiana, pertanto sono considerate prioritarie (in ordine di importanza) le seguenti aree di lavoro:

  • Riduzione e controllo delle problematiche comportamentali
  • Potenziamento dell’autonomia e delle routine della vita quotidiana
  • Potenziamento delle competenze comunicative
  • Sviluppo delle competenze in tutti i principali repertori comportamentali funzionali.

 

Le metodiche di intervento da noi privilegiate sono le seguenti:

  • Programma T.E.A.C.C.H.
  • Programma A.B.A /VB
  • Comunicazione Alternativa Aumentativa
  • Intervento cognitivo-comportamentale per le autonomie e i comportamenti problema
  • Relationship Development Intervention (RDI) per intervenire sulla flessibilità comportamentale e la tolleranza al cambiamento
  • Intervento psicofarmacologico

 

Altre modalità d’intervento previste sono:

  • stimolazioni di natura senso percettiva (laboratorio di stimolazioni sensoriali)
  • eventuale modifica del regime alimentare (se richiesto dalla famiglia)
  • intervento dei terapisti della riabilitazione: musicoterapia, psicomotricità, logopedia, terapia in acqua e fisioterapia

 

Con cadenza semestrale il progetto è sottoposto a verifica e riesame a cura dell’èquipe riabilitativa e pertanto è prevista la ri-somministrazione degli strumenti valutativi utilizzati nella fase di prima valutazione oltreché il controllo e il monitoraggio dei risultati attraverso l’utilizzo di registrazioni video. Nel completamento di un atto riabilitativo il progetto di dimissioni ha una valenza strategica fondamentale, in quanto garantisce la continuità e la reale ricaduta dell’intervento riabilitativo stesso sulla vita della persona sia per gli aspetti di continuità assistenziale che per quelli di follow up e controllo dell’efficacia dell’intervento. Per i progetti residenziali, in modo particolare, il momento delle dimissioni è attentamente programmato, sia nel caso che il bambino rientri nell’ambito familiare, sia nel caso che venga trasferito in altra struttura.

 

Equipe Clinica:

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